Quali sono i requisiti che deva evere un’azienda energivora?
COSA VUOL DIRE ESSERE ENERGIVORI?
energivoro
[e-ner-gì-vo-ro] agg.
- -a; pl.m. -i, f. -e
che consuma energia; in particolare, che ne consuma molta:installare sistemi di riscaldamento meno energivori (Garzanti linguistica)
In Italia, si parla di circa 3000 le aziende che devono sostenere costi molto elevati per la spesa energetica e questo fattore incide negativamente sul fatturato dell’impresa.
Sono proprio queste aziende ad essere definite imprese energivore, o energivori, ovvero costrette a sostenere costi energetici elevati rispetto ai costi di produzione, a causa del loro eccessivo consumo energetico.
Parliamo sia di grandi aziende, sia di PMI – rientranti in diversi settori: dall’industria cartaria alle acciaierie, dalle industrie meccaniche a quelle alimentari.
Ogni anno, i nomi degli energivori italiani vengono pubblicati in elenchi di volta in volta aggiornati sul portale energivori della CSEA (Cassa Servizi Energetici e Ambientali).
Quali sono i requisiti per essere considerata un’azienda energivora?
Se un’impresa rientra nella categoria degli energivori ha dunque la possibilità di accedere alle agevolazioni previste purché rispetti alcuni requisiti:
- operi in uno dei settori dell’ Allegato 3 delle Linee Guida CE 200/01 del 2014;
- operi in uno dei settori dell’ Allegato 5 delle Linee Guida CE e si caratterizzi per un indice di intensità elettrica (IIE) su VAL superiore al 20% (in cui VAL è media del valore aggiunto lordo a prezzi di mercato);
l‘indice di intensità elettrica (IIE) è il rapporto tra VAL e costo sostenuto per l’energia elettrica.
- non rientri nei primi due punti, ma sia ricompresa negli elenchi CSEA 2013 e 2014;
- il suo consumo annuo sia pari o maggiore a 1GWh/anno.