L’uomo esercita una forte influenza sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre, in particolare attraverso attività quali: la combustione di combustibili fossili, la deforestazione e l’allevamento del bestiame.
L’uomo esercita una forte influenza sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre, in particolare attraverso attività quali: la combustione di combustibili fossili, la deforestazione e l’allevamento del bestiame.
COSA VUOL DIRE ESSERE ENERGIVORI?
energivoro
[e-ner-gì-vo-ro] agg.
In Italia, si parla di circa 3000 le aziende che devono sostenere costi molto elevati per la spesa energetica e questo fattore incide negativamente sul fatturato dell’impresa.
Sono proprio queste aziende ad essere definite imprese energivore, o energivori, ovvero costrette a sostenere costi energetici elevati rispetto ai costi di produzione, a causa del loro eccessivo consumo energetico.
Parliamo sia di grandi aziende, sia di PMI – rientranti in diversi settori: dall’industria cartaria alle acciaierie, dalle industrie meccaniche a quelle alimentari.
Ogni anno, i nomi degli energivori italiani vengono pubblicati in elenchi di volta in volta aggiornati sul portale energivori della CSEA (Cassa Servizi Energetici e Ambientali).
Quali sono i requisiti per essere considerata un’azienda energivora?
Se un’impresa rientra nella categoria degli energivori ha dunque la possibilità di accedere alle agevolazioni previste purché rispetti alcuni requisiti:
l‘indice di intensità elettrica (IIE) è il rapporto tra VAL e costo sostenuto per l’energia elettrica.
Anche noi ci teniamo a rimanere al passo con i tempi e, nonostante questi mesi complicati, non ci siamo fermati un secondo.
Abbiamo voluto dare un nuovo aspetto al nostro sito per raccontare un’azienda in costante crescita e sempre rivolta verso l’innovazione.
Una veste grafica rinnovata, dal sapore moderno e dinamico, facilmente navigabile da pc, mobile e tablet, propone nuove sezioni e funzionalità.
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Il 30 Giugno 2021 termina la possibilità di richiedere gli incentivi del Decreto FER!
Per chi ancora non lo sapesse, il D.M. 04/07/2019 si pone come obiettivo di promuovere, attraverso un sostegno economico, la diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola, media e grande taglia.
Chi può accedere all’incentivo?
Il decreto suddivide gli impianti che possono accedere agli incentivi in quattro gruppi in base alla tipologia, alla fonte energetica rinnovabile e alla categoria di intervento:
Quali sono le tariffe del Decreto FER1?
Come si evince dal Decreto gli incentivi sono differenziati per fonte rinnovabile, dimensione degli impianti e allacciamento alla rete di distribuzione. Precisamente, le tariffe incentivanti possono arrivare a:
In funzione della potenza dell’impianto, troviamo la Tariffa Onnicomprensiva (TO), costituita da una tariffa unica, corrispondente alla tariffa spettante, che remunera anche l’energia elettrice ritirata dal GSE, e l’incentivo (I), che si calcola come differenza tra la tariffa spettante e il prezzo zonale orario dell’energia.
Per gli impianti di potenza fino a 250 kW è possibile scegliere una delle due modalità, mentre gli impianti di potenza superiore ai 250 kW possono accedere soltanto all’incentivo.
Come accedere agli incentivi?
Sono previste due diverse modalità di accesso agli incentivi a seconda della potenza dell'impianto e del gruppo di appartenenza:
In caso di interventi di potenziamento, per tutte le tipologie di fonte, per determinare la modalità di accesso agli incentivi la potenza da considerare corrisponde all'incremento di potenza a seguito dell'intervento.
Gli impianti rientrati in posizione utile nel rispettivo contingente possono accedere agli incentivi dopo essere entrati in esercizio e aver presentato l'apposita domanda di accesso al GSE.
Le richieste di iscrizione ai Registri e alle Aste e le richieste di accesso agli incentivi per gli impianti risultati ammessi in posizione utile in graduatoria possono essere inviate esclusivamente tramite il Portale FER-E, accessibile registrandosi all'Area Clienti del sito.
In questa fase occorre trasmettere al GSE la documentazione che attesta il possesso dei requisiti necessari e dei criteri di priorità.
Quali sono le date e le scadenze dei bandi?
Il GSE ha individuato 7 bandi complessivi, alcuni dei quali hanno subito qualche slittamento nel corso del 2020, a causa della pandemia. Quelli che riguardano l’anno in corso sono:
Pertanto, vi ricordiamo che il bando è aperto, ed è possibile richiederne gli incentivi fino al 30 giugno 2021.
Per qualsiasi informazione, rimaniamo a Vostra completa disposizione.